Università degli Studi di Siena

Località San Quirico (Castelnuovo Berardenga, SI)

Durante la ricognizione sul Chianti senese, abbiamo affrontato il problema dei limiti collegati all'interpretazione dei resti in superficie, condizionati (oltre che dal tipo di uso del suolo e di condizioni di luce) dalla soggettività del ricercatore e dall'esperienza delle squadre.

Abbiamo quindi tentato di redigere repertori casistici al cui interno individuare gruppi di tendenze omogenee in relazione a due variabili: osservazione statistica di dimensioni e componenti della concentrazione.




Per perfezionare la casistica composta, abbiamo poi sottoposto a scavo alcune delle emergenze di superficie localizzate.

In località S.Quirico avevamo individuato due concentrazioni di reperti mobili ipotizzate come:

- abitazione con mura in pietra e copertura laterizia (cronologia I secolo a.C. - I secolo d.C.);

- abitazione con mura in terra e copertura laterizia (cronologia metà VI secolo d.C.).





La prima struttura é risultata un'abitazione di un solo vano, con muri in pietra non lavorata dallo spessore di 1 m circa, conci di grandi dimensione in ognuno dei quattro angoli; pianta rettangolare di 10 x 7 m, pavimento sotto forma di battuto in terra e porta aperta sul lato nord ovest racchiusa internamente da un cordolo di pietre in linea trasversale (con funzione probabile di arginare le acque piovane).




Il tetto, in laterizi, era sorretto da un palo centrale in legno fermato con pietre a rincalzo; il focolare, formato da un cerchio di pietre posto in coincidenza del muro sud; lo spazio interno mostra misure pari a 7 x 5 m; l'esempio assume validità anche per il secolo successivo, non risultando di fatto nella manifestazione di superficie differenze con quest'ultimo periodo.