Università degli Studi di Siena

Monte di Croce (Pontassieve, FI) - Scavi 2001-2003

Il sito di Monte di Croce si snoda su una collina di forma stretta e allungata (450 m s.l.m.), occupata ad est dai ruderi di un podere di epoca moderna che sembra avere in parte riutilizzato le murature del castello medievale e ad ovest da un edificio identificabile come chiesa.






Costituiva uno dei capisaldi del dominio dei Guidi e si trovava al centro di un distretto comitale che dallo spartiacque Monte Rotondo - Monte Giovi si spingeva a sud fino al fiume Arno.

Il castello, conquistato dall’esercito fiorentino nel 1153, dopo ripetuti attacchi culminati nel fallimentare tentativo di conquista nel 1147, vide l’abbattimento delle mura castellane nel 1154.

Continuò ad essere abitato fino al 1227 quando il ‘castellare’, il distretto e la giurisdizione sugli abitanti furono ceduti dai figli di Guido Guerra ad un cittadino fiorentino, Aldobrando Adimari, che a sua volta li rivendette al vescovo di Firenze.