Università degli Studi di Siena

Castello di Montarrenti (Rosia, SI) - Scavi 1982-1990

Difficilmente la storia del medioevo si discosta dalle immagini di città cinte di mura e irte di torri: la civiltà dell'occidente medievale fu invece e soprattutto, "civiltà di rustici".
Per cogliere fino in fondo le caratteristiche essenziali di questo importante periodo, la storiografia, ormai da qualche decennio, ha indirizzato la propria ricerca verso le problematiche del mondo rurale, usando le fonti archivistiche per lo studio delle grandi proprietà laiche e ecllesiastiche.

Oggi l'archeologia è in grado di fornire, attraverso la riscoperta dei resti materiali, gli strumenti per capire più profondamente anche aspetti dell'organizzazione della società che, con la documentazione scritta, rimanevano in ombra non emarginando quelli che sono stati definiti i "muti della storia".

I materiali che emergono dagli scavi sono elementi fondamentali per la ricostruzione della vita quotidiana dei contadini , delle loro 'economie' e dei rapporti fra le articolazioni sociali delle comunità e di queste con i centri urbani e i territori circostanti.

Le piante degli edifici, le tecniche edilizie, i frammenti, i resti dei cereali e gli avanzi dei pasti, insieme ad altri elementi, costituiscono il complesso dei documenti sui quali gli archeologi riscrivono la storia senza emarginare le classi subalterne.