Notizie storiche
La località prende il nome da un’antica chiesa oggi scomparsa, attestata per la prima volta nell’anno 814, ma che doveva essere presente almeno dall’VIII secolo.
Il 29 dicembre di quell’anno viene emesso dall’imperatore Lodovico il Pio un diploma in favore dell’ abate di Sant’Antimo in valle Starcia, col quale si conferma l’appartenenza a quel monastero del caium Ceciliano, già assegnatogli dal padre Carlo Magno, all’interno del quale è compreso l’oratorium di “Sancta Christina”.
Il possesso della chiesa da parte dell’abbazia viene ribadito dall’imperatore Enrico III nel 1051, quando viene indicata come plebs di Sancta Cristina in Caio.
Nel 1189 la bolla di papa Clemente III elenca la “Plebem Sanctae Cristinae in Cajo” tra le chiese comprese nella diocesi di Siena.
La pieve rimane comunque sotto la giurisdizione dell’abate di Sant’Antimo, come testimonia la bolla del pontefice Onorio III del 1216, dove compare nuovamente tra le chiese e i beni apparteneti al monastero.
Il piviere di Santa Cristina, ricostruibile da documentazione della prima metà del XIII secolo, coincideva con la porzione settentrionale del Caio di Ceciliano, i cui limiti occidentale e settentrionale, descritti nel diploma di Ludovico il Pio, erano costituiti dal corso dell’Ombrone compreso tra i ponti localizzabili presso Buonconvento e Vadossi, e la Via Francigena, corrispondente dunque con la porzione sud-orientale del territorio comunale di Buonconvento.
Nel 1236 le pertinenze della pieve di Santa Cristina vengono attribuite dall’abate Griffo alla prepositura di San Lorenzo a Percena, ormai sede di un importante castello ai confini del contado senese e sotto la giurisdizione cittadina.
Santa Cristina continua a compare poi nel 1246 come luogo di ratifica di donazioni in favore dello Spedale di Santa Maria della Scala, mentre nel 1249 vi è venduto un campo, insieme ad un suo villano con la sua famiglia dimorante a Percena.
Nel 1462, con l’istituzione della diocesi di Pienza da parte di Pio II, fu assegnata a quest’ultima anche la prepositura di Percena con la pieve di Santa Cristina.
Durante la guerra di Siena alla metà del XVI secolo, Santa Cristina subì forti danni che non furono più riparati.
Gli ultimi ruderi furono abbattuti nel 1787 per volere del patrimonio ecclesiastico di Montalcino, e i materiali utilizzati per la costruzione del campanile della chiesa di San Pietro a Buonconvento.